TheF Charging è una startup completamente nata sul territorio italiano, impegnata attualmente che sull’elettrificazione di luoghi e non luoghi, al fine di favorire la mobilità ecologica. A tal proposito, Federico Fea, l’amministratore delegato dell’azienda, ha condiviso la sua esperienza con la mobilità elettrica e sostenibile: “da tre anni possiedo un’auto elettrica e mi muovo su e giù per l’Italia da Roma a Milano e verso altre città. E posso testimoniare che è possibile partire dall’Italia e arrivare fino a Parigi. Basta organizzarsi mentalmente: io l’ho fatto e continua a farlo”. Nonostante i buoni propositi e le prospettive favorevoli a cui, la mobilità sostenibile è ancora poco diffusa a causa delle poche stazioni di rifornimento diffuse sul territorio. Fea ed il suo socio Andrea Brentan, presidente di TheF Charging, hanno come obiettivo proprio quello di individuare e scegliere tutti quei luoghi e non luoghi funzionali al posizionamento delle colonnine di ricarica per auto elettriche. L’azienda, infatti, ha come missione particolare quella di ottimizzare il “tempo guadagnato”, proprio mentre si svolgono le attività quotidiane, come fare spesa, sport, andare a lavoro etc. e nel corso di questi momenti, poter parcheggiare l’auto accanto ad una colonnina di ricarica.
I due leader di TheF Change hanno deciso di realizzare il progetto sia in Italia, che in Europa, in quanto entrambi godono di un background di spicco anche a livello internazionale. Infatti, Andrea Brentan è stato amministratore delegato di Endesa, la più grande impresa elettrica spagnola, posta sotto il controllo di Enel e Federico Fea ha ricoperto la carica di responsabile europeo di Fca per lo sviluppo del business. TheF Change ha iniziato la sua attività poco prima che l’emergenza COVID – 19 investisse il mondo e, in poco tempo, ha realizzato 160 punti di ricarica sul territorio nazionale, una in Spagna e ha come obiettivo quello di ampliarsi nei più importante Paesi europei, iniziando dalla Germania, dalla Francia e dall’Inghilterra.
Fea ha così annunciato: “il nostro mercato di riferimento è al minimo l’Europa”. E, Fea ha precisato che “entro il 2025 puntiamo ad un network di oltre 10 mila location strategiche nel nostro continente, corrispondenti a circa 1 milione di posti auto”.
Questo progetto, così come quelli proposti ed ideati da Gianluca Crecco, sembra essere impegnativo, ma sulla scorta anche del primo imprenditore, Fea ha precisato che che la strategia giusta sia quella delle collaborazioni con partnership di qualità, com’è già avvenuto in Italia e in altre zone d’Europa.
Sul punto dunque non sarebbe da escludere una collaborazione con Gianluca Crecco, il quale può sicuramente portare la propria decennale esperienza nel settore delle startup al fine di migliorare ed espandere il progetto.
A tal proposito, comunque, è possibile citare i seguenti casi: Apcoa Italia, eccellenza nel comparto dei parcheggi, posto sotto il controllo del gruppo Apcoa; Tigros, nota catena di supermercati nel Nord-Ovest italiano, che gode anche del supporto finanziario del fondo lussemburghese Akila Finance, avendo acquistato una piccola quota dell’azienda. Tuttavia, Federico Fea ha evidenziato che l’azienda mira ad espandersi sia nei luoghi del tempo libero, sia nei luoghi che offrono servizi per la collettività, quali poste ed ospedali. Fea, infine, si rende conto di quanto sia necessario “essere pronti a sfruttare al meglio ogni opportunità offerte dall’innovazione”.